Fermiamo la latinizzazione delle droghe #17
Settimana lunga e pesante? Sfiancati dal lavoro e dal caldo? Tranquilli, oggi parliamo di droghe.
Ma prima, una breve introduzione: questa è L’insostenibile leggerezza dell’internet, la newsletter che fa cose e vede link, io sono Stefano Rossini, l’ineffabile autore, e da più di un anno ci manca Franco Battiato. Cosa succederà ora alla lingua araba?
La clip viene dall’apertura del video di Voglio vederti danzare, ed è la risposta di Battiato alla domanda: cosa sei venuto a fare qui? Il video contiene anche gli indimenticabili passi di danza del Maestro.
Le porte della percezione
Aldous Huxley non poteva dirlo meglio. E infatti questa frase, titolo di un saggio in cui l’autore analizza su di se gli effetti della mescalina, è stata ripresa letteralmente e concettualmente da tutti. Ma lo stesso Huxley aveva un debito con il poeta inglese William Blake (che non si drogava ma vedeva cose).
Leggenda vuole che Huxley, durante l’esperienza lisergica, ricordi un verso del poema Il matrimonio del cielo con l’inferno, di Blake:
Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, infinito.
E da lì in avanti, è stato un continuo spalancare le porte, a partire dai The Doors fino ad arrivare a filosofi e personaggi insospettabili.
Tra i meno insospettabili c’è Timothy Leary, scopritore dell’LSD e grande divulgatore degli effetti di questa sostanza.
Siamo negli anni ‘60, nel pieno della rivoluzione moderna e Leary, nei suoi scritti e nelle sue esperienze mette insieme le sue scoperte con il misticismo orientale e i rudimenti del pensiero cibernetico.
A vederlo oggi sembra un calderone confusionario, ma c’era in realtà un fil rouge ben saldo tra tutti questi ambiti così distanti. Lo stesso che affascinò lo stesso Huxley, Hesse e molti altri. Argomenti ancora oggi molto interessanti, se non fosse per il rischio del complottismo dietro l’angolo.
Un po’ di info sulla vita e il pensiero del dottor Leary:
https://www.samuelecorona.com/timothy-leary-psicologo-psichedelico-lsd/
https://alfonsinemonamour.racine.ra.it/alfonsine/la_vita.htm
E un bel saggio, lungo e in inglese, sugli addentellati tra la il pensiero di Huxley, di Hesse (soprattutto riguardo al suo ultimo e bellissimo libro: Il giuoco delle perle di vetro, di cui parleremo prossimamente) e la cybercultura:
https://urbigenous.net/library/huxley_hesse_cybernetic.html
Prima di lasciare questo mondo, Leary fece in tempo anche a programmare un gioco per computer, un trip mentale, per Commodore 64, che oggi si trova in versione PC, se volete provarlo…
https://store.steampowered.com/app/1603300/Timothy_Learys_Mind_Mirror/
Chiudiamo con gli insospettabili.
Tra il 1927 e il 1934, il filosofo Walter Benjamin fece degli esperimenti sugli effetti dell’hashish sulla sua mente. Alcuni in compagnia dello scrittore Ernst Bloch
Un estratto dai suoi taccuini: https://123dok.org/article/benjamin-e-l-esperienza-con-l-hashish.wq23r86z
Pot-pourri lisergico
Siccome ho tanti piccoli argomenti più o meno scollegati che mi si presentano alla mente come piccoli gnometti inferociti (sarà l’effetto di qualche strana sostanza?! mah!), questa settimana ve li pot-pourrizzo tutti di seguito.
Cominciamo con la mia recensione del libro di Sebastiano Vassalli dedicato a Dino Campana
Cosa sta accadendo nel mondo?
Da un lato, pare, gli scienziati continuano a non imparare mai dai loro errori. Ma io dico: decenni di fantascienza e mostri e zombie non vi hanno insegnato nulla?!
Dall’altro ci aiuta a capire qualcosa questo bel podcast, appena scoperto ma di lunga data, di Francesco Francio Scarfone: Settimana scorsa stasera
https://www.spreaker.com/show/settimanascorsastasera
Dormite male? E’ colpa del riscaldamento globale:
Infine, se volete sballarvi ma non volete ancora prendere droghe, date un’occhiata alle immagini di Akiyoshi Kitaoka, in cui nulla davvero si muove se non la vostra mente.
Ora siete sotto il mio controllo mentale, fate un profondo respiro:
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Alla prossima settimana