40 anni di cyberpunk e non se ne vede la fine #85
Sorpresa! L’insostenibile leggerezza dell’internet è ancora viva, e appare oggi per evitare di avere due mesi, giugno e luglio, di vuoto e silenzio completo. Non vi prometto che le uscite riprenderanno a cadenza regolare, ma ogni tanto questa lampara del web farà capolino per qualche riga prima di rigettarsi negli abissi. Ci sono ancora molte novità che bollono in pentola, e appena saranno cotte al punto giusto ve ne parlerò. Ma ora buttiamoci sui link accumulati in questi mesi!
Cominciamo!
IA, fake e olimpiadi
Questa sarà una puntata in stile TG2 Costume & Società con tante cosine più o meno leggere che piacciono sempre - e che, ogni tanto e imprevedibilmente, potranno essere alternate ad altre cosine funeste e spaventevoli.
Cominciamo dalle Olimpiadi, ma non tanto dalle polemiche sulle presentazioni, né tantomeno dalle fakenews, bensì da una inchiesta scientifica: come fanno gli atleti di tiro con l’arco a resistere alla tentazione di scoccare dardi sul pubblico?
Dato che una delle fake olimpioniche riguarda la protesta di alcune atlete nei confronti di atleti trans, ci possono aiutare a fare chiarezza, ancora una volta, i funghi. Continua ad accompagnarmi in queste settimane il libro di Sheldrake L’ordine nascosto.
C’è uno studio chiamato Queer theory for lichens in cui si sostiene “che i licheni sono creature queer che offrono agli esseri umani la possibilità di andare oltre la rigida struttura binaria: l’identità dei licheni è una domanda più che una risposta già nota. (…) Non è più possibile concepire un organismo di qualsiasi genere, esseri umani compresi, distinto dalle comunità microbiche con cui condivide un corpo.” Si fa strada l’idea di corpo come luogo di residenza. Più che degli individui siamo degli olobionti, un insieme di organismi diversi che si comportano come un tutto o, se vi piace di più, siamo tutti symborg, organismi simbiotici, gli individui non sono mai esistiti.
Quest’anno, a proposito di fake news, va il motto “l’estate ha sempre fatto caldo”, volto a smontare la narrazione dei cambiamenti climatici, nonostante il continuo superamento di record di caldo.
Ma che fine ha fatto l’anticiclone delle Azzorre che un tempo rinfrescava questo periodo?
https://www.ilpost.it/2022/07/06/anticiclone-delle-azzorre/
Il mondo attorno a noi sta cambiando, così come quello del nostro immaginario. Tra i tanti progetti alcune volte strampalati sviluppati dalle intelligenze artificiali, ogni tanto ce n’è qualcuno più interessante, come il più strano mercato delle pulci, un luogo bizzarro e cyberpunk che trovate su tutti i social cercando the strangest flea market.
(e a proposito di IA: https://x.com/Radio3scienza/status/1802958888947368302)
In questo mondo così cyberpunk io avrei aggiunto anche il mio nuovo mito:
Cosa ci riserva il futuro? La fantascienza come sempre già lo sapeva
https://www.carmillaonline.com/2024/07/19/il-futuro-cosa-ci-riserva/
Ora dobbiamo solo imparare ad ignorare fakettari e commentatori a cottimo, come ci insegna el superhomo mexicano, un supereroe vagamente stereotipato.
Non possiamo chiudere questa sezione senza prima sbalordirci davanti al fatto che sono passati 40 anni dall’uscita di Neuromante, il romanzo di William Gibson che, insieme a Bruce Sterling e altri autori, ha dato vita al Cyberpunk.
Certo, per alcune cose il romanzo non è invecchiato benissimo e alcune direttrici del futuro hanno largamente superato le supposizioni di Gibson, ma le fondamenta di un mondo radicalmente polarizzato, multinazionalizzato e in cui diventa impossibile trovare il confine tra reale e tecnologico/virtuale sono più salde che mai.
Un paio di articoletti che fanno il punto, poi magari in futuro ci si torna su:
Letteratura combinatoria ed Escheriana
Da pochi giorni in edicola trovate il numero di luglio di Linus completamente dedicato a Maurits Cornelis Escher e alle sue fantastiche incisioni.
Tra i tanti articoli anche uno molto interessante di Vanni Santoni su come Escher sia stato scoperto lentamente, osteggiato e alla fine abbia conquistato il mondo (e anche alle implicazioni con le visioni lisergiche e l’LSD)
https://www.instagram.com/vannisantoni/p/C8_zsJ6IC2J/
Il fascino e l’attualità di Escher nascono tra le altre cose, nel rapporto strettissimo che la sua opera ha con la scienza e la ricerca scientifica e il modo in cui cerca di farci vedere il mondo scomponendolo con lo sguardo analitico della matematica.
Ed è un po’ quello che fa, in modo diverso, anche la letteratura combinatoria, quella di Calvino, dei surrealisti, dell’oulipo seguendo la regola che il vincolo, nell’arte, crea bellezza e libertà.
Questo articolo di Paolo Albani al riguardo è un po’ lungo ma molto bello.
https://site.unibo.it/griseldaonline/it/approfondimenti/paolo-albani-letteratura-gioco-combinatorio
Parlando di letteratura, tra i libri letti in questi ultimi mesi c’è il bellissimo - e scoperto troppo tardi (grazie CC) Oblomov. Qui, qualche ciancia a riguardo in una puntata di Proust (in cui è tornata anche la Giulianelli).
(anche su questo torneremo altrimenti oggi andiamo troppo lunghi)
Pot-pourri finale
Oltre a Neuromante, quali altri capolavori uscivano nel 1984? Questo!
Qualche tempo fa si parlava dell’odio dei vivavoce
Come sempre una mappa
e una ricetta per fare il sushi
A presto!