Ancora Pasqua #11
È Pasqua! Periodo di rinascita e rinnovamento, come ci ricorda ogni anno Brian di Nazareth con il suo messaggio universale e imperituro, che in questi periodi bui e angoscianti, recupera più che mai la sua forza dirompente.
Ma soprattutto oggi è venerdì, e come tutti i venerdì arriva la nuova puntata de L’insostenibile leggerezza dell’internet, la newsletter che raccoglie i link che il coniglio pasquale nasconde nelle pieghe del web. Io sono Stefano Rossini, e anche se una volta ho fatto una foto vestito da Gesù, ho la brutta sensazione che se dovessi morire non risorgerei.
(ahahahahah! “se dovessi morire”, quanto ottimismo creaturale)
Cominciamo.
Ancora campagne e mappe
Riprendiamo le fila dalla scorsa settimana. Si parlava del numero crescente di persone che abbandona le città per fuggire in campagna. Meno stress, aria più pulita, contatto più intimo con la natura, ritmi più vicini ai bisogni primari, ma non solo…
E se la felicità fosse solo una questione di vacche?
https://www.microbiologiaitalia.it/batteriologia/la-felicita-con-il-mycobacterium/
In ogni caso, se preferite la solitudine alla folla, potete già essere felici per il fatto di vivere al di fuori del circolo di Yuxi, l’area più popolata del pianeta.
Qui, potete vedere qualche confronto con altre aree con lo stesso diametro: https://www.visualcapitalist.com/cp/the-yuxi-circle-the-worlds-most-densely-populated-area/
E visto che ci piacciono le mappe, chiudiamo con quella della rete ferroviaria dell’Antartide (altro luogo caro a chi non ama molto la compagnia)
A proposito di Antartide, se vi siete persi il podcast de La vita segreta delle parole con l’intervista a Ivan Bruni, astrofisico dell’osservatorio di Loiano che ha passato un anno presso la stazione Concordia, lo trovate alla fine della puntata dedicata al freddo:
Ancora parole
Sì, questa è la puntata degli ancora. Temi lanciati settimane or sono che non accennano a placarsi.
Il gentile Andrea Felli, assiduo e attento lettore della newsletter, mi ha taggato in un post su facebook di una utente amica in comune (Maddalena Fabbri), sul tema delle parole, diciamo così, antipatiche. Davvero un argomento che appassiona molti. In questa discussione ho trovato una ulteriore lista di parole poco apprezzate - eccola:
e soprattutto ho trovato un consiglio di lettura molto interessante (da cui arriva questa lista), il libro: Pazzesco! Dizionario ragionato dell’italiano esagerato di Luca Mastrantonio. Per chi volesse farsi un’idea del testo, ce ne parla nientepopodimeno che il sito Crusca Scuola:
Per concludere il paragrafo parole (almeno per questa settimana, poi vediamo cosa succederà nelle prossime), conoscete Takete e Maluma? Come visualizzate queste parole?
https://www.ilpost.it/2019/05/26/effetto-bouba-kiki/
Momento scuola educazione con… Pasqua!
Che la festività del Natale sia stata astutamente sovvrapposta dai padri della chiesa alla festa del Sol Invictus, celebrata dagli antichi durante il solstizio di inverno, è ormai risaputo. Meno conosciuto il fatto che probabilmente anche la festa della Pasqua, già stagionalmente legata alla Pasqua ebraica, si intrecciò in passato con una celebrazione legata ad un’altra divinità.
A Iside, divinità tra le più venerate nei primi secoli dell’era volgare. A lei era dedicato il Navigium Isidis che si teneva alla prima luna piena seguente l'equinozio di primavera (guarda un po’, come la Pasqua cristiana che si celebra la prima domenica seguente al primo plenulunio successivo all’equinozio di primavera), e che rappresentava il principio femminile di rinascita.
Parte di questa celebrazione era il Carrus Navalis, un corteo mascherato che accompagnava il trasporto di una barca sulle acque del Tevere. Secondo alcuni questa celebrazione sarebbe all’origine del Carnevale (la cui etimologia non deriverebbe quindi da “carne levare”, ma appunto da “carrus navalis”).
Sono tutte ipotesi affascinanti, non tanto per generare polemiche sterili sulla preminenza di una religione su un’altra, ma perché danno l’idea che l’ineffabile sentimento del sacro, l’epifania sacra, come avrebbe detto lo storico Mircea Eliade, nonostante la coloritura culturale che lo avvolge, rimanga legato al rapporto primigenio tra l’uomo e la natura.
E a proposito di simboli intramontabili, mi sembra giusto riproporre la puntata di Pasqua de La vita segreta delle parole dedicata a un’altra parola pasquale e non solo: uovo!
Pot-pourri finale
Neil deGrasse Tyson spiega le maree. Io ascolto e reagisco come Nikki: figata!
https://www.instagram.com/reel/CbydrU-ANaA/
E in ogni caso si parla ancora di parole usate male.
Brutta notizia arriva ieri: è morta Letizia Battaglia, fotografa di mafia capace di uno sguardo acutissimo. Ebbi la fortuna di incontrarla e scambiare con lei qualche parola nel 2012 al Premio giornalistico televisivo Iliari Alpi a Riccione. Presi l’ultima copia disponibile del suo libro (consigliato) Dovere di cronaca, che mi feci autografare.
Ripeto: presi l’ultima copia. Come mi ha ricordato con gentilezza ieri un caro amico che dopo aver appreso la triste notizia mi ha scritto per manifestare la sua vicinanza.
Guardate che bell’autografo:
Siamo arrivati alla fine della newsletter pasquale. Spero abbiate apprezzato, mi sono dovuto trattenere a forza dallo stipare dentro queste righe altri mille link che ho salvato per la prossima settimana.
A presto!