Bulgarate Scarfolkiane e climatiche #38
Ciao a tutti e buon venerdì. Lo so che Newsletter meridiana neque bona neque sana, ma oggi va così. Devo ricordarvi che questo è un appuntamento in cui si parla di libri, attualità, cose simpaticherrime, giuochi di parole, approfondimenti vari ed eventuali, apocalissi climatiche e distruzione dell’umanità, dal titolo L’insostenibile leggerezza dell’internet?
Hallo, It’s Stefano Rossini.
Cominciamo.
Ho fatto 1.5, che faccio, lascio?
Togliamoci subito il dente e partiamo proprio dal clima. La maggior parte degli scienziati ritiene che l’innalzamento della temperatura media del pianeta di 1,5 gradi centigradi sia ormai inevitabile. Da quello non si torna indietro. La nuova sfida diventa dunque non andare oltre (ahahah!).
Di seguito un grafico animato che mostra chiaramente l’andazzo.
Ora, visto che non siamo capaci di limitare le nostre emissioni, ciò che alcuni enti, scienziati, governi e poteri forti stanno cercando di fare è trovare soluzioni alternative per eliminare la CO2 dall’atmosfera o limitare i danni degli effetti dell’innalzamento della temperatura e conviverci al meglio. Un progetto ben rappresentato dall’immagine seguente.
Si potrebbe usare la geoingegneria, come suggerisce questa interessante newsletter Future Explored di Freethink
https://mailchi.mp/4d53e8c8a1f7/future-explored-planetary-defense-2546067?e=1cc6822e50
Secondo ilpost.it, invece, per evitare i disastri delle sempre più frequenti piogge torrenziali potremmo vivere in città spugna.
https://www.ilpost.it/2022/10/23/citta-spugna/
Bulgari e città ferme agli anni ‘70
Lorenzo Trenti, vincitore dell’ambito premio lettore del mese de L’insostenibile leggerezza dell’internet, ha riconosciuto il poster che ho utilizzato la scorsa settimana per dirvi che non potete non leggere Vonnegut.
Questo:
L’immagine fa parte di un serie di manifesti dedicati a Scarfolk, città nel nord dell’Inghilterra ferma agli anni ‘70, nata da un’idea folle di Richard Littler.
Scopritela e divertitevi:
Questo è il blog di Littler, lo Scarfolk Council, da cui tutto ha preso il via:
https://scarfolk.blogspot.com/
Sempre da Lorenzo Trenti e altri lettori sono arrivati parecchi feedback all’articolo con i consigli di Roberto Calasso su come ordinare i libri nella propria libreria. In particolare, una frase dell’articolo:
Un giorno ti occuperai dei Bogomili, anche se per ora non ne sai quasi nulla
ha portato la segnalazione di un libro interessante (che non ho letto ma rimedierò):
(Dalla descrizione:
Maggioranza bulgara, pista bulgara, editto bulgaro... Non c'è in italiano nome di popolo che, come bulgaro, si accompagni a tante espressioni negative. E in altre lingue non poche parolacce o vocaboli malfamati hanno la loro radice nel termine che designa il paese balcanico. Giornali, web, politica, tv, opere letterarie e filosofiche, resoconti di viaggio, rari testi religiosi e antichi documenti, canzonette e film sono chiamati qui a ricostruire le vicende della parola bulgaro e dei suoi derivati, delineando un percorso sorprendente, lungo più di un millennio. Un'analisi linguistica, storica e culturale che è anche una critica al sistema degli stereotipi e di quanto appare ovvio, ma ovvio non è.)
e anche a parlare dei vicchi libri delle edizioni millelire.
Li ricordate?
Io ho ancora questi (più Epicuro):
Un paio di cose mie
Questa settimana ho avuto due belle interviste in radio/tv. La prima con Enrico Fantaguzzi per parlare di autismo e accoglienza, la seconda con la Mondaino Youth Orchestra una bella realtà del nostro territorio.
E infine il Tu, io e Proust di questa settimana è dedicato a un libro recente di cui mi sono subito innamorato: I miei stupidi intenti, di Bernardo Zannoni
Vi ricordo infine, per chi è di Rimini e dintorni, che domani alle 15 sarò alla Feltrinelli di Rimini per parlare insieme a Rick DuFer del suo ultimo libro: Seneca tra gli zombie.
Pot-pourri finale
Chiudiamo con due account twitter che vale la pena seguire. Il primo è di un artista che disegna e anima schizzi estremamente suggestivi.
https://twitter.com/JonCarling
Il secondo propone particolari casuali di opere di Bosch
Siamo arrivati in fondo e già la giornata scurisce.
Preparatevi un tè, rilassatevi, portate dei fiori al vostro partner (non nel modo suggerito da Bosch), e a venerdì prossimo.
Ciao!