Dal molto grande al molto piccolo #77
Non fatevi ingannare dal titolo: nulla di mistico, né di sessuale. O forse sì. Chissà. Per il resto sapete già tutto di questa newsletter, per cui saltiamo subito tra i link e le cose da leggere.
Cominciamo!
Auguri Marco
Settecento anni fa moriva Marco Polo. Sembra ieri, e invece come volano gli anni. Pensare quest’anno appena cominciato come l’anno di Marco Polo potrebbe essere un bell’incentivo per guardare al mondo fuori dai nostri confini come a una terra di conoscenza e di scoperta, e non di guerra e furto (ah! beata ingenuità!).
Tra l’altro, proprio l’anno scorso è stato l’anno (centenario dalla nascita) di Italo Calvino, che, ispirandosi ai viaggi di Marco Polo, ha scritto uno dei suoi libri più belli, Le città invisibili. Coincidenze?
E inoltre l’anno di Marco Polo può essere l’occasione per riportare in vita un vecchio meme ingiustamente scomparso:
A proposito di cose ripescate fuori dal passato, questo articolo sui viaggi letterari in Asia lo scrissi alcuni anni fa per il Colophon. L’ho rieditato su medium, in modo da poterlo condividere.
L’Asia da Goga e Magoga fino a Serendip
https://medium.com/@sterosso/lasia-da-goga-e-magoga-fino-a-serendip-596e84d7f852
Sarà un anno quindi di ricerche ed esplorazioni? Lo scopriremo nei prossimi 11 mesi. In un mondo perfetto, o semplicemente un po’ migliore di questo, all’ingresso delle nostre scuole, università e istituzioni formative andrebbero scolpite tre parole, non cuore, sole e amore ma: interrogare, intelligere, invenire.
A dirlo non sono io ma Ivano Dionigi, in un articolo uscito lo scorso 23 gennaio su Repubblica. Che potete leggere qui.
E a proposito di Calvino e delle città invisibili, ne ha parlato a Tu, io e Proust un giovane studente riminese che nelle scorse settimane ha fatto lo stage da noi a Radio Icaro.
Piccolo è bello
Da un paio di settimane è tornata finalmente una delle prime newsletter dedicata all’internet, quella di Gualtiero Bertoldi - https://gualtiero.postcard.page/ - prima era sistemare i segnalibri ora è piccolo cabotaggio.
In quest’ultimo numero è possibile cadere - io l’ho fatto - nella tana del bianconiglio delle piccole nazioni assurde sparse per il mondo.
Si parte dalla Repubblica di Fedonia, per scoprire un mondo, a cui è dedicato il portale https://micronations.wiki/wiki/Main_Page, di micronazioni e staterelli eccentrici non riconosciuti dalla comunità internazionale ma che vale la pena scoprire e magari andare a trovare.
Tra la grande Asia di Marco Polo e le piccole nazioni i collegamenti sono tanti e affascinanti. In particolare mi viene in mente la storia della setta degli Assassini, che tanto terrorizzò il mondo musulmano del XIII secolo, e di cui parla anche Marco durante i suoi viaggi. Scrive il viaggiatore veneziano dei leggendari guerrieri di Alamut (dal loro covo, il nido dell’aquila).
«Il Veglio faceva entrare questi giovani nel giardino a gruppi di quattro o di dieci o di venti per volta; e faceva così: ordinava che fossero preparate per loro certe bevande che li addormentavano di colpo; poi, così addormentati, li faceva prendere e portare in quel giardino dove li risvegliavano.
Al risveglio, trovandosi nelle delizie di quel giardino e vedendo tutto ciò che vi ho detto, i giovani credevano davvero d’essere in Paradiso.»
“E quando lo Veglio vuole fare uccidere neuno uomo, egli lo prende e dice: "Va' fa' cotale cosa; e questo ti fo perche' ti voglio fare tornare al paradiso". E li assesini vanno e fannolo molto volontieri. E in questa maniera non campa niuno uomo dinanzi al Veglio de la Montagna.”
Fondatore e primo gran maestro dell’Ordine degli Assassini, Hasan-i-Sabbah fu un leader carismatico e ascetico a capo di un gruppo di devoti assassini mandati a uccidere capi di stato e politici per tutta l’Asia.
La sua storia viene raccontata - leggermente romanzata ma non troppo - in un bel libro che ho da poco finito di leggere: Il Vecchio della Montagna, Betty Bouthoul, Adelphi.
Una breve recensione: https://www.mangialibri.com/il-vecchio-della-montagna
Secondo un’etimologia non chiara, la parola assassino deriverebbe proprio da hashishin, consumatore di hashish, la sostanza con cui Hasan teneva legati a sé i suoi discepoli.
Pot-pourri finale
Il collettivo MSCHF - che fa tante cose strambe, carine e un po’ nerd, qui: https://mschf.com/, combatte il diritto d’autore mandando in onda sul vostro terminale film classici e appena usciti, in formato ASCII: https://ascii.theater/
Scrivendo questa newsletter più di una volta, invece che Film in ASCII, ho scritto Film in Hashish. Qualcuno dovrebbe lavorarci…
A proposito di visioni demodé, la pagina facebook Recensioni Malsane Reloaded carica sul proprio profilo vecchi cataloghi dall’estetica fantastica. Ecco un paio di esempi.
Questa è una pagina di un booklet svedese del 1978, per sensibilizzare i cittadini, attraverso una situazione-tipo, sull’importanza del mutuo soccorso.
Io d’ora in poi accoglierò ospiti e salvatori a casa mia indossando quella vestaglia viola, ma, soprattutto, addobbando il mio bagno con quest’altra idea, presa sempre da un volantino degli anni ‘70
E non è il più brutto. Vi lascio il piacere di scoprire gli altri in questa fantastica galleria: https://www.facebook.com/RecensioniMalsaneReloaded/posts/pfbid02jbdZhahePrKipHLjF9naAys3m8T7WPKHxy9dhnewNNkS188G9NAL34Hp6nn8A6iil
Alla prossima settimana!