Quali sono i nostri obiettivi? I funghi! #19
Amiche, amici, lettrici, lettori, buon venerdì. Come state? Da queste parti è stata una settimana caotica e di rivolgimenti, sballottato tra strani eventi catartici e con poche ancore di salvezza: libri e poesie.
Questa è l’insostenibile leggerezza dell’internet, la newsletter che come una lampara getta luce sulle acque scure per vedere se qualche link sale in superficie. Io sono Stefano Rossini, vorrei chiedervi perché mi leggete, ma ho paura della risposta.
Cominciamo!
I libri spuntano come funghi
Da alcuni mesi sto dietro a un libro che mi ha affascianto dalla sua uscita ma che ho ricevuto in regalo solo pochi giorni fa: Il fungo alla fine del mondo, di Anna Lowenhaupt Tsing.
Ora lo sto finalmente affrontando e devo dire che è una lettura illuminante, di quelle capaci di spostarsi tra argomenti lontani con la leggerezza di un vento estivo ma forte abbastanza per scardinare convenzioni e sistemi ancorati nel nostro profondo. Comincia così:
Che cosa fate quando il vostro mondo comincia a crollare? Io vado a fare una passeggiata e, se ho davvero fortuna, trovo funghi.
Il fungo in questione, il Matsutake tra i più apprezzati e amati in Giappone, diventa il viatico di un viaggio sulle rovine del capitalismo. L’approccio però non è rivoluzionario. La tesi è: viviamo già nelle rovine del capitalismo. L’idea di futuro e progresso legata al capitalismo ci ha portato ad una vita alienata, fuori dal contesto ecologico. Se la precarietà fosse la condizione a cui dobbiamo abituarci?
C’è bisogno di un nuovo sguardo e di nuove parole.
Richiami che sentiamo sempre più spesso.
Un’analisi più approfondita qui:
https://www.doppiozero.com/anna-tsing-e-il-fungo-della-fine-del-mondo
Qualche giorno fa sono incappato in un video in cui Fedez raccontava che dopo la malattia è cambiato il suo rapporto con i soldi. Prima avevo un obiettivo, dice, arrivare a 200 milioni, ora non me ne frega più niente.
Questa cosa mi ha fatto molto pensare. Non tanto per l’obiettivo economico, ma perché i soldi, che sono un mezzo per acquisire “cose”, diventano il fine. Se io dovessi pensare ad un obiettivo potrei pensare a fare tanti viaggi, comprare casa, acquistare mille mila libri. Ovvio che per fare la maggior parte di queste cose (ma non sempre), servono i soldi. Ma i soldi non sono per me un obiettivo. Non ho mai pensato ad avere tanti soldi come un punto da raggiungere. E questo spiega perché di soldi in effetti ne ho pochi.
Per la serie coincidenze inattese, mentre facevo queste riflessioni, sono scivolato su queste righe di Marx (Manoscritti economico-filosofici del’44):
Quanto meno mangi, bevi, compri libri, vai a teatro, quanto meno pensi, ami, fai teorie, canti, dipingi, verseggi eccetera, tanto più risparmi, tanto più grande diventa il tuo tesoro che né i tarli né la polvere possono consumare, il tuo capitale.
Quanto meno tu sei, quanto meno realizzi la tua vita, tanto più hai; quanto più alienata è la tua vita, tanto più accumuli del tuo essere estraniato.
Tutto ciò che l’economia ti porta via di vita e di umanità, te lo restituisce in denaro e ricchezza.
Quando il denaro diventa il fine ultimo, tutti i beni che non sono di natura economica come l’intelligenza, la cultura, l’arte, la forza, la bellezza, l’amore, per l’avaro cessano di essere valori in sé, perché lo diventano limitatamente alla loro convertibilità in denaro, che, a questo punto si presenta agli occhi dell’avaro come la forma astratta di tutti i piaceri che tuttavia non vengono goduti.
E in effetti anche nel mio piccolo, le volte che ho avuto qualche soldo in più e li ho visti accumularsi, sono sempre poi stato restio a spenderli. Che sia, sotto sotto, un marxista leninista come i tizi che a Bologna, sotto i portici, cercano di venderti un corso marxista leninista?
A proposito di libri e comunismo: i libri fatti bene sono odiati da tutti!
Questa settimana solo libri e filosofia
Sì, prima del pot-pourri finale parliamo ancora di libri. Sto incappando in letture in qualche modo legate tra loro: fuga nei boschi, natura, allontanamento dal sistema capitalistico, consapevolezza del sé. Spero non sentiate parlare di me in un prossimo TG.
Tra i libri che non mi aspettavo di leggere: Questo immenso non sapere di Chandra Candiani. Avevo un preconcetto, pensavo fosse la classica filosofia spicciola orientale per occidentali.
Invece è un libro così naif, nella prima parte, da diventare davvero potente. Ma lo voglio citare per una poesia che a sua volta cita, e che ho trovato davvero evocativa:
Qui alla frontiera cadono le foglie,
e benché i vicini siano tutti barbari e tu,
tu sia a mille miglia di distanza,
sul tavolo ci sono sempre due tazze.
Anonimo della dinastia Tang
Altro bel libro che mi sta dando grandi soddisfazioni: Il bestiario di Proust
Conoscete Daily Cogito? E’ la serie di video e podcast di Rick Dufer, scrittore e filosofo, che attorno al suo canale e ai suoi contributi raccoglie una bella comunità.
Sabato prossimo, 18 giugno, alle 16.30 sarà alla Feltrinelli di Rimini per chiacchierare di filosofia e presenare il suo nuovo libro Seneca tra gli zombie.
Ci sarò anche io, a introdurre l’incontro e a dialogare con Rick. E non nascondo di essere molto felice e un po’ in ansia.
Chiudiamo con libri e censura:
Su Minecraft è stata creata una grande biblioteca che raccoglie articoli e approfondimenti spesso difficili da raggiungere perché censurati in molti paesi:
La parola della settimana della vita segreta delle parole è: esotico
Pot-pourri finale
Avevo mille altre cose per questa newsletter ma direi che siamo andati già abbastanza lunghi. Tengo tutto per la prossima settimana, ma due tre link finali vediamoli, dai!
Possiamo non parlare di mappe? Certo che no. Ormai tutti sappiamo che le proiezioni cartografiche distorcono le reali dimensioni dei paesi. Ma vederlo con i propri occhi fa tutto un altro effetto. Prendete un paese e trascinatelo sull’equatore per vedere davvero quanto è grande:
Recensioni brevissime di libri? Eccole:
https://www.instagram.com/disa_fran/
I nerd! Una volta erano i paria della società, ora addirittura su Radio Deejay c’è un podcast in cui personaggi famosi giocano a Dungeons & Dragons! Dove andremo a finire signora mia!
https://www.deejay.it/podcast/dungeons-and-deejay/
E allora ciao a tutti. Anche questa settimana ci lasciamo con tante domande e una sola risposta: