Stefanocentrismo ed orologi apocalittici #72
Salve a tutti, vi avviso che questa settimana ho qualche bella novità che mi riguarda da raccontarvi e quindi la newslettere sarà un po’ incentrata su di me, ma non mancheranno incursioni sulla realtà sempre più apocalittica.
Cominciamo!
Ehi, che ne dici di un’altra guerra?
Partiamo proprio dalla peggior cronaca, quella del conflitto israeliano palestinese, che prosegue, alcune volte sottotraccia e altre, come ora, in superficie, senza soluzione di continuità da ormai ottant’anni.
Gli eventi e le immagini di questi ultimi giorni sono davvero barbare e tragiche. Tante le parole spese in queste ore, pure troppe, spesso in una modalità da tifo da stadio davvero assurda. Io voglio proporvi due articoli, quelli con cui mi sono sentito più in sintonia di fronte ad un conflitto che ormai si è così incancrenito da rendere difficile uno sguardo non inquinato. Il torto è ovunque.
https://medium.com/@emastroviti/i-buoni-e-i-cattivi-181b4db0e896
https://www.vita.it/questo-e-il-tempo-degli-sminatori-di-cuori/
Questa settimana ho anche ripreso le trasmissione di Io ne ho lette cose la rassegna stampa che faccio su Radio Icaro e Icaro TV dedicata al mondo del sociale, e la prima intervista è stata con Riccardo Sirri direttore di Educaid, una ONG riminese che svolge varie attività proprio nei territori occupati.
Voglio chiudere questa breve carrellata sulla cronaca con una considerazione, su cui medito da un po’ e che ho ritrovato proprio in questi giorni su una newsletter, ovvero l’aumento della morbosità giornalistica che in queste occasioni - guerre e non solo - invece di analisi e approfondimenti ci butta in faccia video da macelleria.
A proposito di contenuti macabri:
Quanto sarà vicino l’orologio della fine del mondo alla mezzanotte?
Ammetto la mia ignoranza. Pensavo che il doomsday clock fosse una invenzione di Watchmen. Invece esiste:
https://thebulletin.org/doomsday-clock/
https://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_dell%27apocalisse
E indovinate un po’?! In questi ultimi anni si è avvicinato sempre di più alla mezzanotte. Ora siamo a 90 secondi dal capodanno! Uno dei punti più bassi di sempre!
Grazie umanità!
Anche se, secondo alcuni, l’orologio è ormai datato:
https://www.telegraph.co.uk/news/2022/01/20/100-seconds-midnight-might-time-doomsday-clock-smashed/
Vecchi investigatori
Per me è sempre straniante dare notizie belle nel mezzo di una tragedia. Viene da chiedersi che senso abbia, e se non sia tutto stridente, come quando si sfoglia un quotidiano e si passa da un massacro alla devastazione ambientale, ai fumetti e alle ricette del giorno.
Viviamo in una civiltà barbarica e senza senso, e tiriamo avanti le nostre vite, cercando di portare un po’ di umanità, nel nostro piccolo, dove ormai non ce n’è più neanche l’ombra.
Ma nel bene e nel male le nostre vite e i nostri progetti vanno avanti.
Ed è con grande emozione che racconto un po’ di questo orrore in un piccolo libricino edito da Scrivere Poesia Edizioni. Un editore, come suggerisce il nome, da sempre attivo e attento nel settore poetico che apre una collana Bizzarra dedicata alla narrativa.
Protagonista di questi due racconti è Arthur Wissenschaft, un personaggio a cui sono molto affezionato. Un pensionato, ex studioso e mistico, che si trova suo malgrado a fare l’investigatore.
È un grande appassionato di poesia e sono convinto sarebbe contento di sapere di essere stato pubblicato da una casa editrice dedicata alla poesia.
(tra l’altro è il coprotagonista di un romanzo che sta ancora rimbalzando tra alcuni editori. Ehi Editori! vi decidete a pubblicarmi prima che il mondo finisca? Il tempo stringe!)
Questa è la copertina.
Il libro lo potete trovare a breve (tipo dai prossimi giorni, già forse da domani) sul sito dell’editore e poi presso la vostra libreria indipendente di fiducia! E ovviamente, se lo leggerete, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un’altra novità lavorativa in arrivo riguarda lui:
Prossima settimana registreremo negli studi di Icaro TV la puntata zero di un nuovo programma a cui ho lavorato parecchio nelle ultime settimane.
Ma ve ne parlerò appunto la prossima settimana!
Poi torneranno anche il podcast sulle parole, le lezioni, le presentazioni e un probabile collasso nervoso.
Ah! Ultima news. Prossima settimana, martedì 17, alle 21, per chi si trova dalle parti di Rimini, aprirò la presentazione del Rapporto delle povertà di Caritas con un sympaticissimo pezzo di stand up! Cosa c’è di meglio che ridere delle disgrazie?
Pot-pourri finale
Fare le mappe, ma con i gattini
Come si dice cannibale nelle lingue europee. Curiosi i casi dell’Islanda (abbastanza chiaro etimologicamente) e turco, che lascia intravvedere un certo gusto per questo tipo di pietanze.
Ed è tutto!
Alla prossima