Un basilisco di una galassia lontana #93
Ciao a tutti sono Stefano Rossini e questa è l’insostenibile leggerezza dell’internet, la newsletter che vi svela i segreti del web come neanche i guru della Silicon Valley saprebbero fare!
Cominciamo!
Gli strascichi della rivoluzione
Il mondo è cambiato, e anche le storie di un tempo sono mutate. Cinquant’anni fa [sic!] il primo Star Wars metteva in scena uno scontro manicheo tra impero e ribelli, tra buoni e cattivi. Ma già prima che arrivasse la Disney a spremere il brand, abbiamo cominciato ad accorgerci che le storie ambientate in una galassia (non così) lontana erano multisfaccettate (un po’ come i capelli trattati con shampoo e balsamo di una nota marca). Abbiamo insomma scoperto che la situazione è un po’ più complessa. Da un lato ci sentivamo vicini ai ribelli, alle loro aspirazioni, alla loro etica, dall’altro però eravamo consapevoli di vivere comodamente nelle maglie dell’impero. E le storie del franchising di Lucas hanno cominciato a raccontare di un universo in cui i ribelli non sono sempre puri ed eroici, e gli imperiali non sono sempre dei figli di buona donna.
complotti… complotti ovunque!
Forse la serie, lo spin off in cui questa evoluzione è più marcata è Andor
https://www.rivistastudio.com/andor-stagione-finale-recensione/
Per quanto il primo personaggio - e uno dei più amati - a non conformarsi al dualismo buoni e cattivi sia stato Han Solo
https://lucysullacultura.com/han-solo-lultimo-eroe-moderno/
Non cambia solo la fantascienza, cambia anche la tecnologia e questa cambia la nostra percezione della fantascienza, come ci ricorda l’incipit di Neuromante, di William Gibson: Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione, sintonizzata su un canale non registrato.
A sinistra il canale non sintonizzato nelle TV anni ‘80, a destra nelle TV odierne…
Sono sempre più convinto che siamo oramai entrati in un’era che, da un punto di vista letterario-sociale, potremmo definire di post fantascienza, in cui le visioni e i timori dei racconti del genere si attuano e mutano nel nostro presente. Se prima questo paradigma riguardava principalmente il cyberpunk, ora, viaggi interstellari a parte, comprende gran parte dei temi trattati dal genere; e ovviamente le sue ricadute sul quotidiano.
Un esempio di questa commistione è la storia del basilisco di Roko e della setta dei Ziziani (che nonostante il nome suggestivo, non ha a che fare con le poppe).
Partiamo dal basilisco di Roko, un affascinante paradosso. Riassumendo da questo articolo, questo esperimento si basa su una teoria piuttosto complessa chiamata coherent extrapolated volition, postulata da Eliezer Yudkowsky e riproposta in queto paradosso da un utente di nome Roko su un blog dedicato a vari temi tra cui l’IA.
Immaginate un ipotetico programma che fa in modo che una super-intelligenza artificiale ottimizzi le sue azioni per il benessere degli esseri umani. Ciononostante, se una super-intelligenza decide le sue azioni per fare sì che siano quanto più positive possibili per il benessere degli esseri umani, allora non si fermerà mai perché le cose possono sempre andare un po’ meglio.
Visto che non c’è una via predefinita per raggiungere un obiettivo vago come “il benessere umano,” l’intelligenza artificiale finirà per prendere decisioni che sembrano contro-intuitive per raggiungere quell’obiettivo da un punto di vista umano, come per esempio uccidere tutti gli esseri umani che non hanno contribuito alla creazione dell’intelligenza artificiale. Dal punto di vista dell’intelligenza artificiale, però, questo percorso ha senso: se l’obiettivo è ottenere il “benessere umano”, allora l’azione migliore che chiunque di noi potrebbe compiere ora è cercare di fare in modo che venga al mondo una macchina progettata proprio per raggiungere quell’obiettivo. Chiunque non stia lavorando per creare quella macchina si sta frapponendo al progresso e dovrebbe essere eliminato per riuscire a raggiungere più rapidamente quell’obiettivo.
Il motivo per cui il Basilisco di Roko è spesso citato come “il più spaventoso esperimento mentale di sempre” è perché ora che lo avete letto, siete tecnicamente coinvolti in esso. Non avete più una scusa per non contribuire alla creazione di questa super-intelligenza artificiale e se scegliete di non farlo, sarete uno dei primi obiettivi dell’intelligenza artificiale.
Insomma, guardatevi le spalle, perché qualcuno ha preso questo cortocircuito logico molto seriamente: gli Zizians
https://www.startinsight.eu/zizians-lascesa-della-setta-vegana-dalla-filosofia-alla-violenza/
Non tutti i futuristi sono pazzi, eh, anzi, la maggior parte ci aiutano a cambiare prospettiva proprio per avere una visione più lucida sul presente e sul futuro, come il collettivo Dusteye, che crea queste opere meravigliose.
Imperi e religioni
A proposito di cambiamenti e di imperi sotto attacco, nonostante l’Italia probabilmente rinnoverà il memorandum con Israele (https://www.lindipendente.online/2025/05/26/memorandum-italia-israele-giuristi-diffidano-il-governo-dal-rinnovarlo/), sono sempre di più (ma ancora troppo poche) le voci che si alzano per condannare il governo di Benjamin Netanyahu, anche in patria.
Intanto sta cambiando anche il nostro modo di percepire il lavoro…
E chissà come cambierà il nostro senso religioso
Pot-pourri finale
Perché mandare vostro figlio a scuola di violino quando potete fargli suonare un gigaviolinone?
Ancora musica!
E questo è tutto!
Alla prossima puntata!