Chi sono

Ecco una veloce lista delle personalità presenti nel corpo fisico di Stefano Rossini.

StefanoLunedì è umorale, solitamente poco vivace, gravido di un sopore quasi contagioso. Per lo più è innocuo, non aggressivo e solitamente compiacente. Ama rilassarsi leggendo distrattamente pagine da diversi libri o riviste, senza cercare particolari nessi logici, ma solo godendo di una profusa diversità. Parco a tavola, si accontenta di una focaccia e del tè nero, magari un po’ di frutta, nel caso che l'umore torni a livelli apprezzabili. Talvolta questa fiacchezza si trasforma in melancolia vacua e triste.

StefanoMartedì è un frizzante e acuto lettore onnivoro. Ama tracciare collegamenti profondi e arditi tra letture di fantascienza e analisi dei problemi sociali attuali. Quasi discepolo di Ballard e Sterling, analizza con fine esegesi le tracce di ogni singolo problema nel panorama vasto della contemporaneità. Sferzante e caustico, StefanoMartedì trasforma questa sua vena ermeneutica in polemica aggressiva e fine a se stessa, ma non scevra di un'energia tagliente, mordace e soprattutto ironica che ne rende piacevole la compagnia. StefanoMartedì è fondamentalmente progressista, nemico di ogni nemico della scienza e ottuso seguace degli antichi culti. Vivace e scattante, StefanoMartedì divide i suoi giorni tra la lettura, la scrittura e l'attività sportiva. Solitamente ha una grande fiducia nel futuro, ama le donne e la sessualità e suole dar da dire facilmente al resto della compagine umana.

StefanoMercoledì odia StefanoMartedì e sinceramente non capisce, da un punto di vista antropologico, quale sia il suo ruolo nel teatro del mondo e, da un punto di vista biologico, la sua partecipazione alla famiglia dei Sapiens Sapiens. In realtà, StefanoMercoledì odia tutto con un livore e una forza tali, che se fosse fuoco arderebbe il mondo. StefanoMercoledì disdegna qualsiasi attività. Entusiasta sostenitore dell'entropia, egli non vede alcuna utilità nelle attività umane, tanto meno quelle lavorative. Uno spettro particolare colora le giornate di StefanoMercoledì in tonalità che vanno dal verde militare al grigio scuro, dal verde muffa al nero spinto dell'universo scevro di stelle. StefanoMercoledì maledice ogni cosa, soprattutto perchè, pur sforzandosi fino all'eccesso, non riesce a sciogliere quel sottile enigma che gli fa contemporaneamente amare e odiare l'esistenza.

StefanoGiovedì, pur suo malgrado, svolge spesso le mansioni di pacere. Nutre, nei confronti della vita, posizioni simili a quelle di StefanoMercoledì, ma cerca di profondere significato anche all'umana esistenza. In questa sua veste, assomiglia molto più ad un poeta che ad un ambasciatore. StefanoGiovedì soffre spesso di crisi scritturali, durante le quali rovescia a caso versi, mentre, all'interno del suo corpo, combattono una dura lotta le tendenze StefanoMartedì e quelle StefanoMercoledì. In qualche bizzarro modo, si può quasi affermare che la personalità Multipla di Stefano Rossini StefanoGiovedì, soffra a sua volta di personalità multipla.

Un icore fastidioso, un'appiccicosa biacca puteolente: StefanoVenerdì è una stella di fastidio. Gode nel generare dissapori e inimicizie. Petulante, pignolo, misterprecisino, StefanoVenerdì ogni tanto si incontra con StefanoLunedì, giusto per divertirsi alle sue spalle. Scampato più volte, per un pelo, ad un pubblico linciaggio, è fascista, comunista e integralista religioso a seconda della compagnia con cui si trova (con una propensione per i pensieri invisi alla compagnia in questione). Architetta risposte malevole con malcelato gusto e investendo in quest'arte tempo ed energia. StefanoVenerdì è la peggiore personalità di StefanoRossini. Purtroppo, essa emerge con allarmante frequenza e cerca, in ogni sua visita, di eliminare una delle altre personalità. StefanoVenerdì non ha gusto, veste male e mangia in modo compulsivo solo cibi grassi.

StefanoPlutonedì è un grande studioso di storia delle religioni e storia dell'alto medioevo. Profondo conoscitore della letteratura latina e della retorica, ama conversare di questi ed altri argomenti con gli amici e i conoscenti. Il suo approccio allo studio è quello delle migliori università: limpido e cristallino. I suoi articoli sono sempre riconoscibili per una prosa vigorosa e dinamica che affronta di petto il nodo della questione giocandoci poi come il gatto con il topo. StefanoPlutonedì ha intessuto, durante gli anni dello studio, continui scambi con i principali luminari delle discipline umanistiche, sia in Italia che all'estero, trasformando la propria corrispondenza in un ghiotto abstract dei suoi numerosi interessi e campi di studio. StefanoPlutonedì parla numerose lingue vive e morte, tra cui l'inglese, il tedesco, il latino e il greco.

StefanoSabato è forse il personaggio più complesso di tutto il gruppo. Nonostante un'apparenza del tutto normale, mostra preoccupanti squilibri che ne alterano la persona in modo irrecuperabile. Potremmo partire dicendo che è un teologo ateo. Si addentra nei misteri della divina e trina persona cristiana con un'agilità davvero stupefacente. Sciorina, ad improbabili avversari dialettici, citazioni che spaziano dalle antiche scritture ai filosofi del rinascimento, sempre con uno stocco verbale pronto a colpire le battute della controparte. Nel medesimo frangente, di fronte alla Santa Madre Chiesa, ostenta un ateismo così monolitico e potente da abbattere quanti sperano in un'esistenza dopo la vita terrena. Per dar forza e credito alle proprie tesi, StefanoSabato combina approfondite conoscenze di astrofisica con le ultime conoscenze dei sistemi fisici. A questo si aggiunge la passione per la matematica e la geometria non euclidea, grazie alla quale rintuzza le opposizioni dei più ferventi religiosi. L'unico elemento che accomuna queste due personalità è l'intransigenza nei confronti delle tesi avverse, tendenza che a volta sconfina nella tracotanza e nell'alterigia. Borioso e ampolloso, non gli si può negare un vasto bagaglio di conoscenze, grazie al quale è difficile metterlo all'angolo. Spesso, StefanoSabato soffre di una grande difficoltà ad estrinsecare le sue tesi e i suoi pensieri su carta. Sorta di mancato poeta, StefanoSabato soffre di un'acuta forma del male della pagina bianca.

Principalmente StefanoDomenica dorme, guarda telefilm e sketch di comici, mangia dolci e beve tè durante tutta la giornata. Quando anche qualche amico gode del suo stesso stato di alta nullafacenza, si incontra con quest'ultimo per giocare ai soldatini o ascoltare assieme qualche motivo divertente, qualche canzone demenziale o passando il tempo a raccontarsi i sogni della notte precedente.