Parole, liste, ironie e complotti #9
Ciao a tutti, sono Stefano Rossini e questa è L’insostenibile leggerezza dell’internet, la newsletter che porta a galla link e ve li porge su un piatto d’argento.
In particolare pare vi sia piaciuta molto la pescata della scorsa settimana, la lista di parole da non usare a casa o in un ufficio, che ha dato vita a parecchie discussioni e dibattiti. Per cui ripartiamo da lì: parole e liste!
Cominciamo.
Le parole sono importanti
I primi strali da parte vostra sono arrivati contro l’abuso di parole inglesi. In pochi sopportano termini quali task, mission, vision, schedulare (ah! ogni volta che la sento avverto una fitta al costato come nostro signore) e via dicendo. Sulla questione si era interrogato anche Valigia blu ai tempi dello smart working (un calco pure scorretto): https://www.valigiablu.it/anglismi-italiano/
Poi ognuno ha le proprie idiosincrasie, fomentate dai periodi di moda che portano certe parole ad essere abusate, diventando così insopportabili. Avete proposto da aggiungere alla lista: iconico, fattuale, assolutamente sì e assolutamente no.
Io di mio aggiungo: “andiamo a”, per dire facciamo, una perifrasi per me insopportabile, usatissima soprattutto nei programmi di cucina (andiamo a tritare la cipolla, andiamo a versare la pasta… ma Cristo, di’ tritiamo la cipolla, ora buttiamo la pasta!), l’abuso di mitico per tutto ciò che mitico non è, forte usato col significato di importante e importante usato nel signifcato di forte, eccellenze come quelle enogastronomiche e del territorio, situazione per dire praticamente ogni cosa.
E poi questi, che sono presi da un bellissimo libricino che uso in tutte le mie lezioni di scrittura, e che vi consiglio vivamente: Come non scrivere, di Claudio Giunta.
accattivante (‘Ci vuole un claim un po’ più accattivante’: mi sembra una di quelle parole da ciarlatani che stanno bene nelle aste televisive, come ‘mobile anticato’ e ‘taglio sartoriale’); prestigioso (‘un immobile prestigioso’: vale la spiegazione precedente; e vale anche per esclusivo); confrontarsi nel senso di ‘dibattere, parlare con’ (‘ci siamo confrontati su questo punto e…’: è tronfio, chi lo dice si dà troppa importanza); sfaccettatura (‘è un problema che ha molte sfaccettature’, ‘bisogna considerare il problema in tutte le sue sfaccettature’, frase tipica da tema scolastico: direi che si può semplicemente proibire la parola sfaccettatura: diciamo ‘aspetti’, ‘sfumature’, ‘caratteristiche’);
Le parole sono importanti, a meno che veniate da un ambiente molto cheap. Questo è l’unico schiaffo che mi piace (anche perché è cinematografico e non vero).
A proposito di schiaffi, la cosa notevole, ma non sorprendente, dell’episodio degli Oscar tra Will Smith e Chris Rock è stata la velocità di diffusione dei meme che nel giorno seguente all’accaduto hanno ingolfato l’internet mettendo in secondo piano le notizie dall’Ucraina. Come per tutti i meme, si è vista tanta robaccia fatta in fretta e furia e qualche idea molto più divertente. Su tutti - per me - ha vinto Lercio:
Parole, traduzioni e libri
I libri di questa settimana di Tu, io e Proust sono molto diversi tra loro, ma entrambi molto belli. Io ho letto e parlato di Sanguina ancora, di Paolo Nori, sulla vita di Dostoevskij e sulla letteratura russa.
Mentre Andrea Polazzi ha portato La mascella di Caino, un libro gioco dei primi decenni del ‘900 con un difficile caso da risolvere (difficile soprattutto perché le pagine sono mischiate…)
A La vita segreta delle parole, Elianna Gatti e io ci siamo presi qualche settimana di pausa e abbiamo riproposto una delle nostre puntate preferite:
Sì! Ristorante! Sapete perché i locali in cui andiamo a pranzo si chiamano così? :) Non ve lo anticipo, lo raccontiamo nella puntata.
Per quanto riguarda la parola della scorsa settimana, Deserti e disertori, Lorenzo Trenti ci suggerisce una possibile soluzione per una frase che non sapevamo bene come interpretare: vox clamantis in deserto.
Qui la puntata, se qualcuno l’avesse persa.
Qui si apre un tema di cui sicuramente parleremo prossimamente, le traduzioni e i modi di dire che nascono da traduzioni sbagliate - non solo quelle bibliche. Un piccolo assaggio dell’argomento: https://www.famigliacristiana.it/blogpost/il-cammello-e-la-cruna.aspx
Liste, parole e complotti
Ricordate la volta scorsa la vignetta di Astutillo Smeriglia? Non so se siete andati a vedere (e seguire) il suo profilo twitter, ma questa settimana ci ha regalato una perla davvero fantastica. Il video: Come nasce una teoria del complotto
Divertente, amaro, approfondito (c’è pure Heidegger!).
Ovviamente il video ha scatenato una ridda di commenti che l’autore ha riportato sul suo profilo twitter, discutendone con gli utenti.
Su questo argomento aggiungo, per chi non la conoscesse, la newsletter di Leonardo Bianchi Complotti! Da seguire per avere le idee chiare sul magmatico panorama delle teorie del noncielodicono!
Pot-pourri finale
In questi lunghi mesi di siccità i fiumi in secca restituiscono mezzi di tempi antichi, in particolare, nel mio amato Po, sono emersi un carro armato https://www.fanpage.it/milano/fiume-po-in-secca-compare-un-carro-armato-tedesco-della-seconda-guerra-mondiale/ (sembra un episodio di Podissea! :D), e i resti dell’antico villaggio di Borgo Franco.
Marianna Balducci, brava illustratrice riminese, perspicace e dallo sguardo acuto, ha invece avvistato nell’invaso del Marecchia, alle spalle del ponte di Tiberio, una bizzarra creatura. Si chiama Regan. Marianna ieri è stata a Radio Icaro insieme a Max Alberici e Matteo Munaretto (c’ero anche io, ma non mi si riconosce) a presentare il libro realizzato a quattro mani con Elisa Rocchi, Spettri, streghe, Mazapègul. Se volete vederla e ascoltarla (vale la pena) c’è il video su facebook.
A proposito di illustrazioni: loghi e brand medievali: https://www.instagram.com/ilya_stallone_artist/
Chiudiamo con una chicca, il gioco di ruolo indie, brevissimo ma geniale: Trapped In A Cabin With Lord Byron
Siamo arrivati alla fine. Ho cercato di parlare poco, ma temo di aver parzialmente fallito. Ma non ho fatto liste, giusto? Se questa considerazione merita mipiace e condivisioni sentitevi liberi di farle.
Alla prossima settimana!